L'ascensione al cielo non è una vittoria sulle leggi della forza di gravità.
Gesù non è andato lontano o in alto o in qualche angolo remoto del cosmo.
È “asceso”' nel profondo degli esseri, “disceso” nell'intimo del creato e delle creature, e da dentro preme come forza ascensionale verso più luminosa vita.
A questa navigazione del cuore Gesù chiama i suoi.
A spostare il cuore, non il corpo.
È asceso il nostro Dio migratore:
non oltre le nubi ma oltre le forme;
non una navigazione celeste, ma un pellegrinaggio del cuore:
se prima era con i discepoli, ora sarà dentro di loro,
forza ascensionale dell'intero cosmo verso più luminosa vita.