I monti sono degli indici puntati verso il mistero infinito, ci raccontano che la vita è ascensione e fame di verticalità, incalzata da una forza di gravità celeste.
“E là si trasfigurò davanti a loro”, brillò come il sole, con le vesti a riflettere la sua anima luminosa. Luce che dovranno custodire per il giorno più buio, quando quel volto sarà colpito, sfigurato, oltraggiato.
Nel colmo della prova, un filo terrà legati i due volti di Gesù: quello che ora splende, e quello che stillerà sangue. Ma anche allora, verrà la luce.
E noi, che siamo gocce splendenti custodite in gusci d'argilla, come possiamo spianare la strada alla luce? La risposta è offerta dalla Voce: è mio figlio! Ascoltatelo! Il primo passo per essere contagiati da Dio è l'ascolto, dare tempo e cuore al suo Vangelo.