Il cristianesimo non è sacrificio o rinuncia,
non è la religione dei perdenti.
È la storia di cercatori d’oro, ai quali il presente non basta;
la storia di gente che ha scoperto giacimenti di benessere,
la perla del “ben vivere”, da cui non torna indietro.
I credenti sono così:
scelgono, e scegliendo bene guadagnano.
Non sono più buoni degli altri, sono però più ricchi:
hanno un tesoro di risorse cui attingere, perle di coraggio, di libertà, di cuore, di Dio.
Hanno lo sbalordimento per la bellezza di Dio.