OASI DI SPIRITUALITA’ E CHIESA “LEGGERA”
Cari amici del CPP
Vi invio questa mia lettera con due allegati . Li ritengo importanti per un approfondimento personale e comunitario. Sono due editoriali a firma di Danilo Fenner e Piergiorgio Cattani ; un editoriale è uscito sabato scorso e l’altro lunedì scorso, ambedue sul “Trentino”.
Ambedue si soffermano sulla “Chiesa” nel tempo attuale: fanno riflettere e molto.
Il nostro prossimo incontro è fissato per venerdì 9 ottobre, alle 20.30, in oratorio; osserveremo, ovviamente, le norme anti coronavirus che ci vengono indicate .
Forse mi chiederete perché attendere così tanto tempo per il nostro incontro.
Ve ne indico le motivazioni.
- Lunedì 7 settembre, avrò a pranzo, qui da me, il vescovo ed anche Danilo Fenner ( oltre ad essere giornalista è anche membro di un Consiglio pastorale che raccoglie più parrocchie e quindi è…un po’ “esperto” di “chiesa” ); cercheremo di aiutarci a “capire” questo tempo fragile ma anche ricco di prospettive per il futuro. Il nostro vescovo è sempre disponibile ad incontrare laici e sacerdoti per condividere attese e speranze in fedeltà a Gesù di Nazareth.
- Martedì 8 settembre, noi sacerdoti della città ci ritroveremo in mattinata a Villa Moretta per condividere un momento di riflessione su alcuni temi.
- Giovedì 8 ottobre alle 10.00 noi sacerdoti della Diocesi ci incontreremo al teatro arcivescovile con il vescovo per “ fare il punto della situazione con uno sguardo ai giorni che viviamo e al futuro; verranno indicate e motivate le iniziative per i sacerdoti e per la comunità diocesana in questo anno ancora così incerto per il coronavirus” ( dalla lettera che ci è pervenuta )
Ho ritenuto opportuno attendere lo svolgersi di questi incontri , per poter poi avere, come si dice, “materiale” per la nostra riflessione in CPP.
Ora, permettetemi una mia breve riflessione sui due editoriali che avete in allegato.
Ho titolato questa mia lettera < oasi di spiritualità e chiesa “leggera” >.
In questo tempo estivo credevo che molta gente , per tanti motivi, non ultimo la paura di frequentare luoghi chiusi, “abbandonasse” l’Eucaristia.
Invece, no.
Ho visto partecipazione ed anche gioia dell’incontro, anche in questo tempo fragile.
Credo che Danilo Fenner abbia centrato quale sia, oggi, il desiderio dell’uomo: trovare “oasi di spiritualità” .
Scrive: “ Si cerca il divino negli altri, in chi ci sta intorno: ma non sarebbe forse questa l’essenza del cristianesimo ? Venite e vedete, disse un certo Gesù ai primi discepoli che gli chiedevano conto di chi lui fosse”
Poi arriva Piergiorgio Cattani che “rincara” la dose.
Scrive: “ Le persone hanno sete di questo. Hanno desiderio di senso, anelito di trascendenza e non delle consuete opere mondane che possono essere compiute da chiunque”.
Mi viene in mente quanto dice, spesso, papa Francesco: “la chiesa non è una ONG “
E fratel Enzo Bianchi che afferma “ il cristianesimo è una vita differente”.
Perché vi scrivo questo?
Perché credo che questo tempo fragile ci abbia fatto riscoprire la centralità della spiritualità; tante altre cose le possono fare meglio di noi “altre agenzie”.
L’anno prossimo ( lo potete vedere sul sito ) celebrerò otto matrimoni, dall’Alto Adige alla Valpolicella.
Chi sono questi 16 giovani ?
Sono giovani che, comunque, un’ esperienza di spiritualità l’hanno vissuta nella nostra “oasi” di san Carlo e che , ora, in un loro grande evento di vita, desiderano come “un ritorno” a quella esperienza di spiritualità anche se in chiese diverse.
Allora credo che al presente e nel futuro dobbiamo augurare a tutti, agli adulti e soprattutto ai giovani, di poter approdare ad una oasi dove poter “frequentare” Gesù di Nazareth.
Ci sono parroci e comunità certamente diverse/migliori di San Carlo ; ci sono preti giovani, frati, religiosi a cui poter attingere esperienze capaci di arricchire la propria spiritualità.
Certamente più capaci di me, di usare, soprattutto per i giovani, linguaggi nuovi e diversi per comunicare la bellezza ed importanza di incontrare il Risorto nell’Eucaristia domenicale.
C'è il vescovo con i suoi incontri sul Vangelo; c'è la grande umanità, spiritualità di padre Giorgio; abbiamo don Marcello con il suo grande carisma; ci sono francescani, cappuccini, dehoniani, comboniani, suore di clausura con le loro grandi idealità; ci sono movimenti cristiani .
Tutte esperienze importanti. Necessario, però, prima o poi, abbeverarsi da qualche parte.
Sentiamoci “leggeri”, non legati a strutture o ai nostri orticelli.
Cerchiamo davvero di andare oltre ai confini territoriali, se necessario, alla scoperta di oasi di spiritualità.
Non conta il recinto, ma l’acqua fresca dell’oasi.
Che sia San Carlo o un’altra oasi è questione di scelta personale da rispettare ed amare.
Scrive ancora Fenner: “ La comunità si forma o ri-forma attorno ad una offerta di “infinito” che non ha quartiere né confini, che è proprio ciò di cui anche molti cristiani sentono la mancanza..”
Vi lascio con un pensiero di Christian Bobin: “ La bellezza è una respirazione più ampia che per entrare in noi inizialmente ci soffoca”…
Respirare lo Spirito di Gesù all’oasi, che inizialmente ci soffoca…in Bellezza.
Un grande e forte abbraccio
dl
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1.9.2020