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sono indicati i viaggi
nell'anno 2023
e nell'anno 2024
Insieme, in festa, in amicizia
Tramonto a Patmos, l’isola dell’Apocalisse.
Stavamo seduti davanti al fondale magico delle isole dell’Egeo, in contemplazione silenziosa del sole che calava nel mare, un monaco sapiente e io.
Il monaco ruppe il silenzio e mi disse: lo sai che i padri antichi chiamavano questo mare «il battistero del sole»?
Ogni sera il sole scende, si immerge nel grande bacile del mare come in un rito battesimale; poi il mattino riemerge dalle stesse acque, come un bambino che nasce, come un battezzato che esce.
Indimenticabile per me quella parabola che dipingeva il significato del verbo battezzare: immergere, sommergere. Io sommerso in Dio e Dio immerso in me; io nella sua vita, Lui nella mia vita.
Siamo intrisi di Dio, dentro Dio come dentro l’aria che respiriamo, dentro la luce che bacia gli occhi; immersi in una sorgente che non verrà mai meno, avvolti da una forza di genesi che è Dio.
E questo è accaduto non solo nel rito di quel giorno lontano, con le poche gocce d’acqua, ma accade ogni giorno nel nostro battesimo esistenziale, perenne, in-finito: «siamo immersi in un oceano d’amore e non ce ne rendiamo conto» (G. Vannucci).
"La tristezza di questi natali
Signore, ti muova a pietà.
Nulla che indichi l'incontro con la carovana
del Pellegrino;
non uno che dica in tutto l'Occidente:
"In casa mia si, c'è un posto"!
Non un segno di cercare oltre,
un segno che almeno qualcuno creda,
uno che attenda ancora colui che deve venire...
Non attendiamo più nessuno!
Tutto è immoto, pure se dentro un inarrestabile vortice!
È così, è Destino, più non ci sono ritorni,
né ricorsi: è inutile che venga!
Tale è questa civiltà gravida del Nulla!
Ora tu, anche se illuso di credere
o figlio dell'ateo Occidente, segui pure la tua stella
segui, dico, la stella
e troverai
non altro che spiritati manichini di mode folli
in volo dalle vetrine...
Poiché falso è questo tuo donare (è Natale! …),
falso perfino stringerci la mano
avanti la Comunione,
e trovarci assiepati nella Notte
a cantare "Gloria nei cieli ... ".
Nessuno conosce solitudine come il Dio di Gesù:
un Dio che meno di tutti può vivere solo!
Certo verrà, continuerà a venire,
a nascere ma altrove,
altrove..."
( padre david maria turoldo )